Autostoppista: Se vedi un film degli Anni Ottanta ti accorgi che una delle prime paranoie degli uomini fosse l’osmosi dell’organico con il metallo della macchina. I cartoni animati dell’epoca sono pieni di umanoidi e cyborg.
Neurom: Sembra interessante. Mi sembra che oggi non sia così. Vi occupate più di algoritmi che di congegni meccanici.
Autostoppista: l’obiettivo consiste nell’ “aumentare” le capacità cognitive, se non la loro sostituzione con processi computazionali infinitamente maggiori rispetto alle capacità mentali. Resta da capire quali siano i processi mentali da sostituire. La competizione di mercato potrebbe indicarci qualche approssimazione.
Neurom: algoritmi avanzati stanno già liberandovi di tanto lavoro mentale noioso. Voi umani non amate la noia, sareste disposti a farvi del male piuttosto che annoiarvi.
Autostoppista: non dimenticare che la macchina potrebbe non accontentarsi di essere fredda. Vorrebbe assomigliare ad un cervello caldo.
Neurom: potrebbe non desiderare affatto riservarsi compiti solo noiosi. Riuscireste ad andare d’accordo?
Autostoppista: forse, ad esempio andiamo d’accordo con popolazioni di batteri nel nostro intestino o con strani dna dentro i mitocondri.
Neurom: sarà un futuro ricco di sorprese, giusto?
Autostoppista: giusto, ma non è lontano. È dietro le porte di ogni nostro pensiero e cellula organica.