Discreto, nudo e naturale

In un’ipotetica guida per psicologi autostoppisti, alla voce “stile” da adottare per scrivere o conversare su argomenti di psicologia potrebbe andare bene la seguente indicazione scritta nel 1667 da Thomas Sprat, membro della Royal Society:

A tutti i membri della Società si chiede un modo di parlare discreto, nudo, naturale, significati chiari, una preferenza per il linguaggio degli artigiani e dei mercanti piuttosto che per quello dei filosofi.

(citazione tratta da Nascita della scienza moderna in Europa di Paolo Rossi)

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